Il mondo è fatto a scale
C’è chi scende e c’è chi cade.
C’è chi scende e c’è chi cade.
Ho dentro mille domande almeno, e non so neanche da quale iniziare.
Posso farti una domanda, amica mia?
Non so se mi risponderai e se potrò fartene un’altra, ma non voglio correre il rischio di essere invadente.
Sono curioso, che ci posso fare? Mi piace chiedere, comprendere, capire, scoprire.
Ecco scoprire, lo adoro.
Forse in una vita precedente devo essere stato un esploratore, sarà mai?
Ho scoperto una persona.
Una persona che viene da un passato lontanissimo, che avevo dimenticato.
Ma non é quella di allora, anche se é la stessa: differente, cambiata dalle esperienze e dal tempo passato.
Nella mia testa ora ci sono mille stramaledette domande desiderose di mille risposte.
E nella mia pelle la morbidezza del tuo corpo che si stringeva al mio, in un abbraccio che mi ha preso di sorpresa e che mi ha fatto sciogliere.
Avrei voluto che tu continuassi e che mi stritolassi, non mi avresti fatto male, anzi!
Lentamente, e senza fretta, tu lasciati scoprire.
Come una isola meravigliosa.
Non scordatevi mai, mai!, di sognare.
A meno che non siate svegli e stiate guidando, ovvio.
In questo caso non sognate ma guardate la strada.
All the world’s a stage,
And all the men and women merely players.
They have their exits and their entrances,
And one man in his time plays many parts
Smetto quando voglio.
Solo che non voglio.
A volte la vita non è che sia proprio facile facile, eh.